Rapporto Unhcr: domande d’asilo in diminuzione

Rapporto Unhcr: domande d’asilo in diminuzione

Nel 2010 sono state 358.800, a fronte delle 378.000 dell’anno precedente. Continua a diminuire il numero di richiedenti asilo nei paesi del mondo industrializzato. Dal 2001 il calo è stato del 42%. In Italia, rispetto al 2009, le richieste di protezione sono dimezzate.

Sono questi alcuni dei dati principali emersi dal rapporto statistico sulle domande d’asilo presentate nel 2010 in 44 paesi industrializzati, pubblicato ieri dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

I 44 paesi presi in esame dal rapporto sono – oltre ai 27 dell’Unione Europea – Albania, Australia, Bosnia-Erzegovina, Canada, Repubblica di Corea, Croazia, Giappone, Islanda, Liechtenstein, Repubblica ex jugoslava di Macedonia, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Serbia, Stati Uniti, Svizzera e Turchia.

È importante precisare che il rapporto prende in esame le nuove domande d’asilo presentate e non il numero di persone alle quali è stato riconosciuto lo status di rifugiato.

Le diminuzioni più significative si sono registrate in Europa, Nord America e Asia del Nord. Per quanto riguarda il vecchio continente, il numero delle domande presentate nel 2010 è stato di 269.900, il 6% in meno rispetto al 2009. Ciò si spiega, sottolinea l’Unhcr, col fatto che un numero minore di persone ha chiesto protezione a Malta (-94%), in Italia (-53%) e in Grecia (-36%). In Italia, già nel 2009, a seguito delle politiche restrittive attuate nel Canale di Sicilia e ai respingimenti, il numero di domande si è dimezzato rispetto al 2008 (17.600). Il trend è proseguito nel 2010 con 8.200 richieste, classificando l’Italia al 14° posto per destinazione dei 44 paesi industrializzati.

Aumenti invece si sono verificati in Germania (+49%), Svezia (+32%), Danimarca (+30%), Turchia (+18%), Belgio (+16%) e Francia (+13%). Al contrario, sensibili diminuzioni sono state registrate in Norvegia (-42%) e Finlandia (-32%).

Per quanto riguarda i paesi di destinazione, per il quinto anno consecutivo gli Stati Uniti sono la principale meta dei richiedenti asilo: ogni 6 domande 1 è stata depositate negli Usa. Nel paese il numero di domande è stato di 55.500, 6.500 in più rispetto all’anno precedente, anche per l’incremento di richieste provenienti da cittadini di Cina e Messico.

Al secondo posto, tra paesi che hanno ricevuto più richieste d’asilo, si trova ancora la Francia. Soprattutto provenienti da cittadini di Serbia, Federazione Russa e Repubblica Democratica del Congo, le 47.800 domande pervenute nel 2010. Il terzo paese – con una crescita del 49% – è invece diventato la Germania (41.300), anche a seguito dell’aumento di domande presentate da cittadini di Serbia e Repubblica ex jugoslava di Macedonia. Al quarto e quinto posto troviamo poi Svezia (31.800) e Canada (23.200). Complessivamente, i primi cinque paesi hanno ricevuto più della metà (il 56%) del numero totale di domande d’asilo presentate in tutti i paesi presi in esame dal rapporto.

Passando ora ai paesi d’origine, il più alto numero di domande – 28.900, si legge nel rapporto – è stato presentato da cittadini della Serbia, tra i quali vanno inclusi anche quelli provenienti dal Kosovo. Seguono gli afgani (24.800) che, a differenza del 2009 quando hanno inoltrato le richieste in Norvegia e Regno Unito, hanno scelto Germania e Svezia. Terzi tra i richiedenti asilo nel 2010 sono i cinesi (21.600) e, per la prima volta, al quarto posto troviamo gli iracheni (20.100) che dal 2005 sono sempre stati tra le prime due comunità di richiedenti.


Asylum Levels and Trends in Industrialized Countries 2010