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VERSO LA COSTRUZIONE DI UNA BANCA ETICA MESSICANA

Un confronto sul tema della finanza etica insieme a Banca Depac per capire come sviluppare pratiche rilevanti a favore delle persone più vulnerabili nello stato di Puebla in Messico portando la nostra consolidata esperienza nell’ambito dell’economia sociale.

In questi giorni sono stato impegnato in un confronto sul tema della finanza etica insieme a Banca Depac e alle reti della società civile dello stato di Puebla per capire come sviluppare pratiche rilevanti a favore delle persone più vulnerabili. Qui la lunga e consolidata esperienza italiana nell’ambito dell’economia sociale, che va dalle MAG a Etimos, da Banca Etica, a Banca Prossima passando per le Fondazioni di comunità, ci ha permesso di dare un apporto concreto alla riflessione.

Banca Depac, un quadro generale
Nata formalmente l’11 dicembre del 1998 nello stato di Puebla, Messico, sotto la spinta di un gruppo di produttori agricoli, Banca Depac viene costituita per far fronte all’abbandono del settore rurale e del microcredito da parte delle banche commerciali. Si inserisce oggi in un contesto di grande necessità e da banca di credito cooperativo decide di diventare banca etica, cercando risposte alle istanze portate dal movimento dell’economia solidale.

L’esperienza italiana, elementi primordiali
Lo sviluppo di una finanza etica in Italia è legato alla presenza di alcuni fattori importanti.
La forte presenza di un movimento di carattere etico-sociale, un ruolo centrale del terzo settore (volontariato, partenariato civile, cooperativa sociale), un’ambiguità del ruolo pubblico e un’azione surrogata, sempre più forte del privato sociale. Molto hanno influito anche un’economia in grande trasformazione, complessa, eterogenea, con un andamento a due velocità (nord/sud, grandi città/piccoli centri) e la forte presenza di economie illegali.

Grazie a questi elementi in Italia si sono sviluppate e hanno assunto grande rilevanza una grande varietà di imprese sociali. Parliamo di 61.398 cooperative, 283.707 organizzazioni non profit, 6.220 fondazioni per un totale di 351.325 imprese sociali. Ma un parterre così variegato non sarebbe stato possibile senza un importante cambio di paradigma. Si è passati da una logica basata unicamente sull’assistenza e la beneficienza a una nuova dimensione dove l’economia sociale si occupa di implementare azioni di sviluppo umano, sicurezza urbana, la crescita complessiva delle famiglie, dei gruppi sociali, dei quartieri e delle comunità.

Ciò ha dato forte impulso alla finanza etica, portando a numerose esperienze significative importanti a livello internazionale. MAG, CTM, ETIMOS e Banca Etica solo per citarne alcune.

“L’economia solidale è un modo diverso di produrre, vendere, comprare e scambiare ciò che è necessario per vivere. Senza sfruttare nessuno, senza voler trarre vantaggio, senza distruggere l’ambiente. cooperando, rafforzando il gruppo, ognuno pensando al bene comune e non solo a quello del singolo” (tdr, Secretaria de Economia Solidaria de Brasil)

 

Uno scambio costruttivo
Se la lunga esperienza europea può guidare il rafforzamento di un’economia solidaria, non si tratta affatto di uno scambio unidirezionale. L’economia solidale come movimento sociale, con tutte le reti strutturate, come la Coordinadora Latinoamericana y del Caribe de Pequenos Productores de Comercio Justo, la Red Latinoamericana de comercializacion Comunitaria, la Red latinoamericana de Tiendas Solidarias y Comercio justo, e l’Espacio Mercosur Solidario, caratterizzate dalla grande forza dei movimenti popolari può dare nuovo impulso all’economia sociale europea.

Allo stesso tempo, portare i temi dell’economia solidale all’interno del dibattito pubblico sarà una vera sfida per i Paesi dell’America Latina,  che nonostante la costituzione di svariati Ministeri dell’Economia Solidale, hanno ancora una bassissima rappresentanza politica. In questo l’esperienza dell’economia sociale europea potrà portare un importante contributo in termini di strumenti ed esperienze.

Questa collaborazione insieme a Banca Depac è il risultato di un lungo lavoro sulla finanza etica iniziato con l’Università Autonoma de Puebla che porterà, tra le altre cose, alla istituzione di un dottorato di ricerca su questo tema. Per approfondimenti è possibile scaricare le slide dal link qui sotto.

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