Progetto contro l’accattonaggio forzato

Progetto contro l’accattonaggio forzato

Il Progetto dal titolo The Third Sector Against Pushed Begging (Il Terzo settore e il contrasto alle forme di sfruttamento dell’accattonaggio) è finanziato dall’Unione Europea.

Ha durata 2 anni e ha preso avvio il primo settembre 2013.

Il Cnca è capofila e ha come partner operativi altre 5 orgranizzazioni:

1) Anti Poverty Information Centre /EAPN Bulgaria
2) Nobody’s Children Foundation – Polonia
3) Rede Europeia Anti Probeza – Portogallo
4) Associazione Romania Anti-Sida/ARAS Romania
5) TAMPEP Italia

Sono partner associati la Federazione del Cnca Umbria e del Cnca Toscana.

Finalità e obiettivi

La principale finalità del progetto è quelle di supportare, con azioni mirate, le vittime di tratta legate all’accattonaggio forzato.
Gli obiettivi principali sono:

  • delimitare e conoscere il fenomeno (inteso in termini di zone, di target, di processi di coinvolgimento e sfruttamento, ecc) in cui si sviluppa il fenomeno nei territori coinvotli;
  • creare un network sul tema dello sfruttamento di esseri umani coinvolti in pratiche di accattonaggio, per condividere le buone pratiche e garantire un’assistenza a livello europeo;
  • organizzare un forum europeo contro la tratta degli esseri umani tramite accattonaggio;
  • presentare e diffondere le conclusioni del forum, dare una serie di raccomandazioni ai responsabili decisionali, aumentare la consapevolezza dei cittadini riguardo a questo tema.

Principali attività e risultati attesi

  • Creazione di una rete di esperti che abbiano un’approfondita conoscenza del fenomeno dello sfruttamento maschile, soprattutto straniero, tramite accattonaggio.
  • Realizzazione di una mappatura ed osservazione in strada, interviste a persone appartenenti al gruppo target e a testimoni privilegiati con somministrazione di questionario che indaghi le storie personali, la natura del fenomeno e l’impatto sul tessuto economico e sociale del territorio.
  • Apertura di sportelli informativi di strada: aggancio e conocenza delle persone appartenenti al gruppo target, fornendo informazioni e accompagnamento ai servizi sociosanitari in modo da favorire la loro fuoriuscita dai circuiti di sfruttamento;
  • Avviamento percorsi di intervento sperimentale diretto per fronteggiare il fenomeno sui territori coinvolti.
  • Realizzazione di uno studio internazionale sul fenomeno dello sfruttamento maschile, soprattutto straniero, tramite accattonaggio nei paesi europei partner del progetto.
  • Configurazione di un network di enti per lo scambio di buone pratiche e di conoscenze;
  • Organizzazione di un Forum europeo sul fenomeno dello sfruttamento maschile, soprattutto straniero, tramite accattonaggio.

Descrizione fasi svolgimento e macro attività.

WS0 – Azioni trasversali
WS1 – 4 Meeting internazionali di progetto
WS2 – 5 Eventi a carattere nazionale di diffusione delle azioni progettuali
WS3 – Ricerca ed azioni sperimentali di contrasto al fenomeno
WS4 – Diffusione attraverso sito web, campagna di comunicazione, produzione di guide linee e manuale di modelizzazione,seminario internazionale finale

Staff:

– Stefano Carboni, Coordinatore
– Vincenzo Castelli, Direttore di progetto
– Tiziana Bianchini, Coordinatore della ricerca
– Viale Giovanna Piera, Valutatrice di progetto
– Mariano Bottaccio, Ufficio Stampa
– Maria Teresa Romano, Segreteria di progetto
– Operatori sociali dei gruppi Associati al Cnca Umbria e Toscana che operano nel settore della tratta

– Sergio Aires, referente Portogallo
– Mihai Lixandru, referenete Romania
– Joanna Wlodarczyk, referente Polonia
– Douhomir Minev, referente Bulgaria