Salvare o non salvare? Questo è il problema

Salvare o non salvare? Questo è il problema

Venerdì 14 gennaio alle ore 9.30Napoli, presso la sala consiliare della IV Municipalità (via Gianturco 99), si terrà un incontro organizzato da Dedalus con Gesco, le cooperative Casba e Il Calderone, l’Asl Napoli  Centro e il patrocinio della Regione Campania. Nel corso del convegno si discuterà di politiche di riduzione e servizi a bassa soglia, e sarà inscenato un “Processo ai servizi di riduzione del danno per tossicodipendenti/alcoolisti immigrati”.

Una pubblica accusa, una difesa, una serie di capi di imputazione, dei testimoni, un giudice, una giuria, per evidenziare criticità e suggerire strategie migliorative ed evolutive per il funzionamento dei servizi. Sotto accusa è la professionalità degli operatori, l’inattualità della loro mission, l’incapacità a considerare la varietà dei fenomeni di addiction, la difficoltà a documentare puntualmente l’efficacia delle loro azioni sul piano clinico e del reinserimento sociale.

In particolare, ai servizi a bassa soglia ed agli approcci di riduzione del danno (drop in, unità mobili etc..) vengono imputate varie responsabilità: sono deboli ed arrendevoli nella “lotta alla droga”, sono inconsistenti nella modifica dei comportamenti, accrescono i processi di cronicizzazione.

Capi di Imputazione:

1. I servizi di riduzione del danno aumentano il consumo di sostanze
2. I servizi di prossimità sostengono l’immigrazione clandestina
3. La presenza del drop in danneggia l’immagine del quartiere mettendo a rischio la sicurezza degli abitanti
4. Non ci sono esperienze significative a livello nazionale che possano dimostrare la validità dei servizi di riduzione del danno

Attori:

Magistrato: Aldo Policastro
Avvocato dell’accusa: Vittorio Agnoletto
Avvocato della difesa: Stefano Vecchio
Giuria: David Lebro, Rino Pastore, Rosanna Romano, Antonio Moscato, Elena de Filippo, Omar, giornalisti

Testimoni:

Zdenka Kovalova (per il 1° capo d’imputazione)
Carlo Russo (per il 2° capo d’imputazione)
Alberico Falanga (per il 2° capo d’imputazione)
Ernestina Servo (per il 1° capo d’imputazione)
Claudio Cippitelli (per il 4° capo d’imputazione)
Alfonso Ciaramella (per il 1° capo d’imputazione)
Sergio D’Angelo (per il 1° capo d’imputazione)
Nikola Nacev (per il 2° capo d’imputazione)
Massimo Ribaudo
Luigia Bonaiuto (per il 3° capo d’imputazione)
Jomahe Solis

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