Una campagna per promuovere il Numero Verde contro la Tratta

Una campagna per promuovere il Numero Verde contro la Tratta

Manifesti, locandine, espositori, totem per la distribuzione di promemoria e uno spot televisivo: la tratta di esseri umani si combatte anche con i mezzi della comunicazione. E’ con questa convinzione che la Regione Marche ha finanziato una campagna di promozione del servizio 800 290 290, ovvero del numero verde che fornisce informazioni e aiuto alle persone vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, lavoro forzato, accattonaggio e più in generale nell’ambito delle economie illegali.

La campagna, realizzata dall’agenzia Dmen sotto la supervisione dell’associazione On the Road e della Provincia di Ascoli Piceno (rispettivamente ente gestore ed ente titolare del progetto Numero Verde 800 290 290), ha ricevuto il patrocinio delle Regioni Abruzzo e Molise.

Messo in campo dal Dipartimento per le Pari Opportunità per la protezione sociale delle vittime della tratta, il numero verde 800 290 290 consiste in un servizio telefonico gratuitoattivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale – in grado di fornire alle vittime e a coloro che intendono aiutarle tutte le informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza che la normativa italiana offre per uscire da situazioni di sfruttamento.

Articolato attraverso una postazione centrale e 14 postazioni locali, da gennaio 2007 il numero verde fornisce assistenza ed informazioni anche per le vittime di tratta a scopo di sfruttamento lavorativo, andando dunque ad intervenire su un fenomeno in forte aumento anche nelle regioni Marche, Abruzzo e Molise, ovvero nei territori di competenza della postazione gestita da On the Road.

Dall’istituzione del servizio ad oggi, il numero verde si è affermato come uno strumento sempre più efficace nel fornire soluzioni attraverso l’attivazione e la collaborazione di tutti i servizi disponibili sul territorio, nella duplice prospettiva del contrasto alla criminalità organizzata e del sostegno alle persone che ne rimangono vittima. E’ diventato dunque un punto di riferimento per forze dell’ordine, autorità giudiziaria, enti locali, enti del privato sociale, servizi sociali, socio sanitari e sanitari territoriali, associazioni di categoria del mondo del lavoro, privati cittadini.

I manifesti 70×100, con l’esortazione “per uscire dallo sfruttamento parla con noi” e l’invito a rompere le catene del silenzio, sono attualmente in affissione nei capoluoghi di provincia delle Marche e nelle principali città turistiche, soprattutto della costa, dopo un primo ciclo di affissioni che, nell’aprile scorso, ha riguardato l’intero territorio delle Marche come l’Abruzzo e il Molise. Le locandine, i totem, gli espositori sono in distribuzione presso forze dell’ordine, centri per l’impiego, servizi socio sanitari, sindacati. Gli spot verranno messi in onda a partire dai prossimi giorni da numerose tv locali presenti nelle regioni di competenza della postazione.