Protegiendo los Derechos de la Ninez Boliviana

Protegiendo los Derechos de la Ninez Boliviana

“Protegiendo los Derechos de la Ninez Boliviana: Institucionalizacion de las Defensorias de la Ninez y Adolescencia del Municipio El Alto”

Il progetto si inserisce in una città (El Alto) fortemente complessa, vero e proprio laboratorio delle diversità sociali, nata venticinque anni fa e già quasi con 1 milione di abitanti. In tale area urbana si assiste a situazioni di violenza intrafamiliare, di maltrattamenti di minori, adolescenti e donne, rispetto a violazione di norme di tutela dei minori ed adolescenti…. Un solo dato emblematico: nel periodo gennaio-settembre 2007 sono stati presentati n.4.403 nuovi casi di violazione dei diritti dei minori a fronte dei 14.000/anno consolidati. Il programma triennale è stato avviato a fine 2005 e prevede l’istituzionalizzazione di un Servizio municipale di Difesa, un piano di informazione, sensibilizzazione ed educazione scolastica.

Il progetto coivolge diversi partners come: il Governo Municipale di El Alto, il Vice Ministerio de Igualdad de Oportunidades, Defensorías e ONG specializzate in area sociale.

Gli organismi esecutori del progetto sono le ONGs Italiane: RC, MLAL e GVC.

Il progetto si colloca, a livello macro, come:

–         una interessante sperimentalità di interventi messi in atto dalle Defensorias (una sorta di spazi/sportelli di offerta di consulenze socio-giuridiche, di luoghi di denuncia delle violazioni subite) che vanno al di là dei confini disegnati e codificati dal Marco Normativo Boliviano rispetto ai temi della tutela minorile (vedasi ad esempio le esperienze di “mediazione intracomunitaria” sviluppata a livello informale che però viene riconosciuta dalle parti- padri, madri, vicini, Defensorias- come vincolante);

configurandosi specificatamente come :

–         una sorta di “laboratorio” sperimentale a livello nazionale in grado di anticipare possibili soluzioni a problematiche presenti nell’ambito della tutela di minori ed adolescenti.

Nello specifico sono stati realizzati nel triennio i seguenti interventi:

  1. Progetto di tutela dei NAT’s (Ninos Adolescentes Trabajadores) con la realizzazione di un diagnostico sulla situazione di minori ed adolescenti lavoratori nel contesto di El Alto, con la formazione professionale degli stessi NAT’s (circa 300 percorsi formativi realizzati) nei settori emergenti per una occupazione possibile, con la creazione di micro-impresa con la logica di strutturare imprese produttive tra NAT’s, con l’accompagnamento per la costituzione di ASONAT (Associazione sindacale tra NAT’s) che oggi conta circa 100 soci effettivi e che aderisce al COR (Conferedazione Obrera Regionale), con la conseguente attivazione di interventi sull’accesso ai servizi sanitari per NAT’s, sullo sviluppo personale integrale dei NAT’s, sulla elaborazione del “Manuale per i corsi di formazione di NAT’s”;
  2. Progetto per i Giovani promotori del Buon Trato con interventi specifici all’interno del sistema educativo i cui protagonisti sono i giovani, ma anche genitori ed insegnanti. Le azioni formative sono state rivolte ad Unità educative di scuole sia della primaria che della secondaria. Tale lavoro ha portato, oltre alla formazione di circa 500 insegnanti all’anno, ad avere un patrimonio (fondamentale per lo sviluppo della comunità locale) di circa 500 giovani promotori (JBT) che realizzano interventi di “peer education” nel contesto giovanile di El Alto;
  3. Progetto delle donne leader promotrici del Buen Trato (30 formate) che hanno avviato interventi strutturati ed integrati (formazione sui diritti delle donne e sull’artigianato) rivolti a donne nei vari Distretti che diventano protagoniste delle diverse Fiere (dove vengono venduti i prodotti realizzati dalle stesse donne e dove viene fatta formazione “dal basso” alla gente sul tema dei diritti e del buen trato). Tali donne leaders danno anche un supporto diretto (presenza in loco)  alle varie Defensorias della città di El Alto;